Prosopeia personata
Parrocchetto splendente mascherato

Ordine | Psittaciformes |
Famiglia | Psittacidae |
Genere | Prosopeia |
Specie | Prosopeia personata |
Distribuzione | Pacifico |
Dimensioni | 47 cm circa |
Età max | 30 anni circa |
Rumorosità | Poco |
Affettuosità | Poco |
Capacità parola | Raro |
Alloggio minimo | Voliera |
CITES | Appendice B |
Parrocchetto di buona taglia (47 centimetri), di colorazione base verde, caratterizzato dalla vistosissima colorazione giallo-arancione del basso petto e dell'addome e dalla colorazione nera fuligginosa della maschera facciale. Le copritrici alari sono sfumate di azzurro, mentre il bordo esterno dell'ala è completamente azzurro. la coda è verde-azzurra, il sottocoda bruno-nerastro. Il becco è grigio ferro, più scuro al centro e più chiaro ai lati, aspetto che contrasta con il piumaggio nero della maschera facciale e fa risaltare maggiormente il becco. L'iride è completamente arancione, le zampe grigie scure.
L'habitat naturale di questo pappagallo sono le foreste subtropicali o tropicali umide di pianura, le foreste di mangrovie, le umide foreste montane ma anche i terreni coltivati, senza mai spingersi oltre i 1000 metri di quota. Vive in coppia oppure in branchi fino ad una quarantina di individui. Le popolazioni locali lo chiamano "Kakà". E' uno dei pappagalli più sensibili al freddo e non sopporta temperature inferiori ai 18/20 gradi.
In natura si calcola che ne esistano ancora circa cinquemila esemplari, ma la specie è in forte declino a causa della deforestazione progressiva dell'isola. Nel sud dell'isola, presso il Colo-I-Suva Forest Park, sono attivi programmi specifici per la conservazione di questo psittacide.
Il dimorfismo sessuale di questa specie non è osservabile.
Il parrocchetto splendente mascherato vive soltanto sull'isola Viti Levu, nell'arcipelago delle Figi
Questo pappagallo nidifica sui grandi alberi, a notevole altezza. La stagione riproduttiva va da luglio a settembre. La femmina deposita da due a quattro uova che vengono covate per 24 o 25 giorni.
La dieta di questo pappagallo è basata su una vasta gamma di semi, frutta, germogli e foglie giovani. In particolare apprezza guava, papaya, fichi, banane e grano. E' molto abile ad estrarre con il becco larve di lepidotteri da sotto le cortecce degli alberi.
In cattività va nutrito con un mix di semi per calopsite oppure per amazzoni, legumi cotti e germinati, macedonia di frutta ove abbondino i frutti multiseme (fichi, guaiave, papaie, frutti di bosco). E' possibile fornirgli anche un po' di pastone per insettivori o camole della farina.