Loriculus vernalis
Loricolo Primaverile

Ordine | Psittaciformes |
Famiglia | Psittacidae |
Genere | Loriculus |
Specie | Loriculus vernalis |
Distribuzione | Afroasiatica |
Dimensioni | 13 cm circa |
Età max | 12 anni circa |
Rumorosità | Poco |
Affettuosità | Abbastanza |
Capacità parola | Raro |
Alloggio minimo | Voliera |
CITES | Appendice B |
Il Loriculus vernalis, o loricolo indiano, è un agile pappagallino di piccola taglia (13cm e 30/40gr. di peso) dalla colorazione prevalentemente verde, gola azzurra, groppone rossastro e becco rosso spesso maculato di giallo. Questo psittacide ama abitare fitte foreste secondarie e boschi di bambù, fino a 1800/2000 metri di altitudine. Come molti agapornis, il loriculus vernalis ha l'abitudine di trasportare il materiale per la costruzione del nido, ricavato nelle cavità degli alberi, infilato nel piumaggio. Quest'uccellino è relativamente adattabile alla cattività, avendo un temperamento socievole e non particolarmente timoroso, tuttavia ha difficoltà di acclimatamento, sopportando male temperature inferiori ai 10/12 gradi. E' tipico di questo pappagallino la capacità di suggere il nettare dai fiori con evoluzioni acrobatiche. Addirittura molti naturalisti gli attribuiscono un ruolo biologico di vero impollinatore, dal momento che appare in grado di prelevare il polline dai fiori senza danneggiarne le varie delicate parti. Si calcola che esistano attualmente oltre un milione di esemplari di questo uccello.
Il dimorfismo sessuale di questa specie è abbastanza ridotto. I colori della femmina sono meno accesi e le sfumature azzurro-bluastre del sottogola assenti.
Il loriculus vernalis si ritrova nella parte sud-est dell'India, in particolare nel Golfo del Bengala, in Nepal, Thailandia e Cambogia. E' poco diffuso in cattività.
Il vernalis si riproduce a fine inverno / inizio primavera, da febbraio ad aprile. La femmina depone 3 o 4 uova con periodo di cova di 20 giorni.
Questo pappagallino ama nutrirsi della polpa della frutta dolce e matura, del nettare dei fiori e dei semi delle piante di bambù e tek. Dimostra in particolare predilezione per i fichi selvatici, per il nettare dei bellissimi fiori vermigli della Salmalia malabarica, dell'erythrina e dell'eucalipto. E' stato osservato bere avidamente il succo delle noci di cocco.
In cattività è possibile alimentarlo con frutta ben matura dalla polpa morbida e succosa come i fichi, con lattuga e spinaci, e con alimenti sostitutivi del nettare pensati per i loridae. Il loriculus non disdegna le classiche miscele di semi per piccoli parrocchetti a base di miglio, niger ed avena decorticata. E' importante altresì fornirgli piccole dosi di legumi cotti e riso bollito.